La scorsa settimana tutto il web è stato assalito da notizie riguardanti una festa nella tenuta Belfiore Mondoni, che, in tutta sincerità, io credevo difficile da realizzare sia per il tempo avverso sia per la probabile affluenza dei più disparati generi di partecipanti.E invece signori miei mi sbagliavo, quanto mi sbagliavo...Come ogni evento realizzato nel corso di questa lunga e impegnata estate, sotto la supervisione del direttore delle feste, papà Molok, la giornata di sabato è iniziata con spesona e carico speciale di carne sopraffina e birre in quantità visto che ci attendevano due giorni di full immersion : era necessario munirsi di ogni vettovaglia indispensabile per sopravvivere…Preparazione bagagli (manco dovessimo andare in guerra) e partenza nel primo pomeriggio.

Come sempre siamo i primi ad arrivare, Molok, io, Scowy, Francesca, Mirkuz, Moro e Musk…non c’è ancora nessuno a parte Umberto (è il padrone di casa se mancava lui era un casino) e un suo amico…
Iniziamo in pace e tranquillità prendendo un po’ di sole e godendo dello splendido posto in cui ci troviamo, questo però non prima che le uniche due fanciulle presenti scaricassero la macchina di ogni peso contenuto sotto direzione del direttore su citato e compagni…
N.B: è un appunto ai cavalieri….il galateo questo sconosciuto…compratelo e studiatelo bene !!!!
Verso sera comincia ad arrivare gente, qualcuno accolto a gran suon di gavettoni come la Luisa che si è ritrovata bagnata da capo a piedi prima ancora di giungere sulla soglia.
La serata è cominciata con la preparazione da parte dei soliti noti della grigliata di verdure, spiedini e strinù per cena ed è proseguita nel miglior clima festoso e anche sportivo.
Con una distesa di prati così come si faceva a non alimentare i “tornei” di pallavolo freesby skateboard e calcio notturni… in aiuto ai giocatori ridotti al buio più completo è arrivata la geniale idea del padrone di casa di spargere attorno alla casa candele e candelotti per illuminare i percorsi : l’effetto è stato eccezionale, l’atmosfera che si è creata aveva un non so che di irreale! Bello proprio bello…
A questo punto ho perso il numero delle persone presenti, eravamo veramente tanti, chi giocava, chi si sfidava a forza di virilità, chi cantava, chi ballava e chi invece se ne stava tranquillamente seduto attorno al braciere (ottimo tra l’altro per riscaldare gli animi e gli avanzi della cena per chi in piena notte ancora non aveva dominato del tutto la fame), chi osservava il sorgere della luna piena, e chi, senza approvazione alcuna del pubblico, si è investito della carica di dj…per la cronaca tale personaggio, visto l’indegna scelta musicale attuata, ha rischiato inconsciamente di essere malmenato da tutti se non avesse abbandonato al più presto la postazione…
A notte ormai fonda quando i più si apprestavano a installare le proprie tende sempre al buio più completo il grande Paolo Moretti ha pensato molto bene di cucinare come augurio della buonanotte una fagiolata alla messicana fantastica che ha riscosso un successo da far invidia al grand hotel…
Quando l’alba era non più così lontana decidiamo, praticamente all’unanimità di abbandonare le stanche membra sui rispettivi giacigli, e fin qui tutto bene, calma, tranquillità ritrovata e silenzio, finalmente un pò di silenzio………………e invece no!!! Perché ??? A logica la gente di notte dorme e invece in questo caso i presenti nella camerata hanno dovuto, loro malgrado, ascoltare per ore in forma gratuita il concerto concesso dal Molok che ha orchestrato in varie tonalità di russo. Ho cercato di riportare la pace soffocandolo, ma nulla da fare, ad ogni tocco corrispondeva un suono diverso…dopo ore rassegnati a non dormire, finalmente decide di girarsi e smettere di russare e il riposo dei giusti arriva anche per i restanti incauti presenti.

Al risveglio ci si presenta, oltre ad una giornata di caldo e sole fantastica, il caro Silvio che giungeva portando in dono brioches fresche per la colazione…quale inizio migliore unito ad una tazzona di caffè bollente…
Dato che la giornata era ormai giunta alla metà sempre sullo stile della serata precedente e i presenti necessitavano di energie per proseguire , abbiamo intavolato un risottino con funghi porcini che aiutava a sistemare gli stomachini scombussolati.
Nel pomeriggio, mentre i giochi proseguivano e anche i riposini di chi la notte era stato privato di questa gioia, il cagnone tentava e riusciva a morsicare quasi tutti gi avventori, Mirko, dopo molta insistenza portate finalmente le congas, ha regalato un concerto davvero eccezionale, accompagnato da altri ottimi musici come lui, dai vari Luca e Dario alla chitarra, ai quali sono poi uniti i ragazzi e ragazze della Val Seriana che cantando e suonando hanno creato una situazione meravigliosa oltre ogni immaginazione. La gente assorta e rapita dal ritmo incessante ha assaporato davvero qualcosa di unico e raro per una festa di questo tipo...
Mirko mi ha anche fatto provare a suonare le congas ma non credo proprio di avere un futuro in questo campo...
Anche qui, però, appunto a Mirko che si fa sempre pregare per suonare quando poi è un musicista eccelso e…….. non riusciva più a smettere, tre ore e più consecutive, mia mal…
E un bravissima alla Roby che ha davvero una voce fantastica, brava.
Anche stavolta, come in tutte le cose belle, il tempo vola e la sera è giunta veloce, i più se ne vanno, e per chi rimane il Molok si appresta a porre fine alle provviste intavolando un’ultima grigliatona, molto apprezzata, dopo la quale è ormai giunto il momento del riassetto…
Qui come sempre è toccato alle donne, io e la Francesca, ultime rimaste, a sistemare e rassettare la cucina…ma stanche di questi soprusi abbiamo investito il buon Cujo dell’incombenza del lavaggio pentoloni (quasi più grandi di lui)…resosi conto probabilmente che nessuno dei suoi compari l’avrebbe aiutato ha estratto le ultime energie per portare a termine il prezioso compito e scagliare pagliette metalliche puzzolenti sui suoi cari amici, dopo, innocentemente ha avuto il coraggio di chiedere ” ma quando si cena??? Mi avete fatto lavare i pentoloni per niente??? Sono due giorni che digiuno, che bastardi!!!”.
Sistemati prati e camerata, caricate le auto di quantità industriale di rifiuti, ci apprestiamo al saluto alla Concarena e al Pizzo Badile che ci hanno fatto da parentesi a questi due giorni non stop, un saluto e un bacio a Umberto che ha messo a disposizione di tutti questo luogo magnifico e si ritorna in valle, a casa…ma………percorrendo la strada, tra i boschi, lungo il sentiero che riporta alla statale davanti a noi troviamo un leprotto che corre! Cerchiamo di raggiungerlo ma nulla, è più veloce davanti a noi, e scappa…poveretto, noi ci siamo divertiti un casino e abbiamo terminato la giornata in modo degno ma lui chissà che pora…

Posted by Marzia