Allora la prossima volta che vieni a casa ti riempiro' di guttalax cosi' vorro' vederti andare in bagno a pulirti il buco del culo !!!! ;)

Te he trop gnorant! ^_^

Ignorante Piero Gal? No, non direi, caro Molok. La serata di Sabato(o mattina di domenica?) lo sta a dimostrare.

Non potrò mai dimenticare gli immortali sonetti recitati dalla suadente voce del Galli nel mezzo del caffè francese "Madame Rita" la mattina del dì di festa, mentre, tra un bicchiere di vino bianco e gli sguardi incuriositi dell'acculturata clientela del caffè, inginocchiato sul prezioso ed immacolato pavimento di marmo, si lasciava andare a lodi sperticate per Nostro Signore.

Certo, anche nel "Piccolo Teatro della Stazione" io e l'Alighieri pianbornese avevamo dato sfoggio dell'infinita cultura e delle raffinate doti narrative di cui siamo capaci, anche se purtroppo non tutti hanno apprezzato i nostri sforzi. Successivamente ci siamo diretti a riposare nella mia umile dimora, salutando prima a modo nostro e calorosamente i cittadini che si accingevano a partecipare alla Santa Messa delle undici, e dandogli tutto il nostro appoggio.

O almeno credo che sia andata così, infatti i miei ricordi da quel punto in poi sono drasticamente radi ed imprecisi, ed ancora fatico a capirne i motivi. Quella taglia sulla nostra testa appesa fuori dalla chiesa di Darfo potrebbe essere un indizio.

dopotutto quattro poveri emigranti meridionali(Esposito,Russo,Aiello e Scognamiglio)in quarantena in quel di Cogno non potrebbero permettersi carta da culo più dignitosa.E poi c'è chi dice che lo sfintere di Piero sia in acciaio al cromo/vanadio...