Il giorno dopo sveglia di buon ora alle 7,30 per recarci in un alpeggio sopra il paese di Foza per una gitarella in moto e vedere la chiesa degli alpini (che noi tre non abbiamo visto perché abbiamo preferito fermarci in un rifugio a fare gli alpini) e la cima del monte Ortigara, teatro di una cruenta battaglia della Grande Guerra e della prima adunata degli alpini della storia. A metà mattina dopo un litro di vinello e mezzo chilo tra soppressa e formaggio asiago siamo tornati verso valle per raggiungere la vera e propria festa! Abbiamo percorso il tragitto fino al centro attraversando il temutissimo anello, abbiamo parcheggiato le moto e ci siamo gettati nella folla! La giornata era splendida e caldissima e dopo la prima pausa in cui eravamo ancora tutti e tre e di cui mi ricordo la bozza di vino e uno dei bagni più mefitici in the universe (gli alpì i maja bé ma i caga mal), siamo usciti un po’ svergoli con i nostri bicchieri di grappa ortigara e abbiamo perso il buon Scowy che ci ha abbandonato per seguire due alpini di Breno casualmente incontrati nel bar. Da li i ricordi si fanno confusi, abbiamo girato facendo foto a destra e a manca e abbiamo bevuto innumerevoli calici fino alla pausa pranzo in cui ci siamo fermati in un ristorante tipico gremito di penne nere, a mangiare,bere e a cuntà ho redù strahé! Ottima la pasta e fagioli e l’accoglienza! Usciti ancora più storti abbiamo incontrato Vitazzi con un nugolo di amici e amiche che probabilmente erano già provati dalla fiesta perché subito dopo una sigarettina comica uno di loro ha sboccato pancotto sui gradini di una chiesa e poi si è addormentato definitivamente, nel senso che non l’ho più visto sveglio. Abbastanza frastornati io e Michele abbiamo fatto ancora un paio di santelle intanto che cercavamo le moto per tornare all’accampamento di Foza per la cena. Inutile sottolineare che tra sigarette e calici è ancora bello che abbiamo trovato le moto e la strada di casa e che non siamo arrivati in tempo per la cena dal momento che erano già le 22 quando siamo riusciti a tornare all'agognata colonia! Abbiamo avuto il coraggio di sederci con gli alpini di Esine capeggiati da uno Scowy oramai irriconoscibile e bere ancora una birrazza prima di scappare come ladri in branda e collassare alle 23,30 del sabato clou dell’adunata! Dopotutto, come ha detto il saggio Scowy : chi riesce a tirare le 4 del mattino alla festa degli alpini è perché ha dormito fino alle 2 del pomeriggio!
La domenica, dopo un sonno ristoratore, ci hanno buttato giù dalle brande alle 7 per lasciare la colonia e guardando fuori dalla finestra l’amara sorpresa, nonché il secondo imprevisto del motociclista : foschia, freddo, pioggia battente e moto sotto l’acqua! Ci siamo riciappati e dopo una colazione rapidissima abbiamo deciso all’unanimità di provare a tornare a casa nonostante il tempo pessimo. Con l’umidità non riuscivo a fare partire la moto, poi in discesa un paio di colpetti e via! All’inizio super pora di picchiare giù le orecchie memore dell’esperienza del Falcone, poi usando il freno posteriore sono andato via liscio. Siamo tornati nell’anello e abbiamo trovato un casino inimmaginabile di gente e mezzi dappertutto, molto peggio dei giorni precedenti! Sono riuscito anche a sfregiare leggermente un pullman e l’autista se l’è presa con Scowy e Michele che sono riusciti a mandarlo a cacare da parte mia che ero già altrove…
Usciti da Asiago e fatto il passo siamo tornati in Trentino e dopo un freddo pazzesco (per la prima volta ho visto Fede in fastidio per il gelo!) abbiamo ritrovato il sole! Il viaggio di ritorno è stato super tranquillo e ha seguito lo stesso programma dell’andata, con la differenza che stavolta eravamo in tre. Pause birrette (miste per Scowy) e pranzo in uno splendido ristorante toscano tra Cles e Malé in cui ho mangiato una delle fiorentine più buone della mia vita innaffiata da due bottiglie di ottimo vino! Il conto forse leggermente salato ma tutto veramente ottimo…
Altre pause e altre grappette e siamo finalmente rientrati in Valle dove ci siamo fermati infine per l’ultima birra al Full Time di Capo di Ponte in cui c’era la festa painz del royal tuning : bira de merda, fighe de merda, 'nsoma an post de merda! Siamo scappati da li e ci siamo fermati a Novelle di Sellero a visitare le tombe dei famigerati fratelli Cominelli (leggendari personaggi tristemente noti negli anni 90). Infine pausa obbligata a Foppolandia dove il Martino mi ha fatto la revisione al V50 e poi in cantina a bere due bozze di vino ripercorrendo tutto il weekend insieme a Aldo e Elena. La sera birrozzo con gli altri ma pelle di stracchino e poi…e poi il racconto preferisco concluderlo qui ! ^_^
E’ stata una magnifica avventura che per forza di cose non riesco a descrivere completamente, ma come ho detto più volte nel corso del denso weekend appena trascorso, un’adunata degli alpini in un posto straordinario come l'Altopiano di Asiago, in moto, percorrendo
Bello, bello il racconto, preciso e scorrevole ^_^...
Ti faccio però un appunto....hai dimenticato di nominare la fantastica avventura del buon Foppoli con l'alpino veneto e il caaletò..insomma dai, "sarà il tormentone dell'estate"!!!!